Villains LTD

 

#46

THE MEN WHO KNEW TOO MUCH

 

Federal Bureau of Superhuman Activities

Natasha Romanoff alias la Vedova Nera siede a gambe incrociate nell’ufficio del direttore dell’FBSA, Jasper Sitwell.

Per essere un ex agente SHIELD che ha rischiato la vita un’infinità di volte, ed essere perfettamente qualificato per gestire l’agenzia federale incaricata di gestire tutto ciò che riguarda i super-umani, Jasper è sempre un po’ impacciato in presenza di una bella donna.

-La prego di scusarmi per il disordine, miss Romanoff, ma non ho avuto modo di passare in rassegna gli ultimi rapporti e...

Natasha sorride: ci saranno a malapena quattro fogli in disordine.

-Non preoccuparti, Jasper, neanche io sono fatta per un lavoro d’ufficio. Mi dispiace farti perdere tempo, ma non sono riuscita a contattare Fury negli ultimi giorni e temo che se non ci muoveremo abbastanza alla svelta...

-Si tratta di un caso federale, comunque, non vedo la necessità di disturbare il Colonnello Fury – risponde Jasper, facendo un rapidissimo saluto militare alla sola menzione del suo vecchio capo – Inoltre, tra la Villains LTD e l’FBSA non corre buon sangue.

-Sì, ho sentito. Quanti dei vostri uomini hanno già ucciso? Duecento?

-Duecentotrenta, comprese le prime due squadre specializzate che abbiamo formato per incastrarli. Se non fosse contro il regolamento, quei criminali mi avrebbero già fatto perdere le staffe.

Le ultime parole suonano come il più tremendo degli insulti in bocca a Jasper Sitwell. Dietro la facciata di bravo ragazzo ligio al dovere, chiaramente la situazione lo sta veramente esasperando.

-Ad essere onesti, miss Romanoff, la situazione è anche peggiore di quanto abbiamo rivelato pubblicamente. Tutti i nostri tentativi di smantellare la Villains LTD sono andati completamente a vuoto; l’unico risultato ottenuto è stata la cattura di Diamond Dran, e solo perché si è costituito. Ma i miei uomini hanno perso molti compagni di squadra, capirà, e non a tutti basta l’idea di poterli processare tra qualche anno. Ritengo di avere ancora la fiducia della maggior parte degli agenti, ma...

-Ma in molti criticano il tuo operato. Jasper, sei al corrente dell’esistenza dei Guardiani?

-Il Colonnello Fury me ne ha parlato. Se ritiene che si siano infiltrati anche nell’FBSA, miss Romanoff...la ritengo un’ipotesi plausibile.

-Ho incontrato il loro capo, Jasper, l’uomo che si fa chiamare Agente Zero. Se ho decifrato bene le sue macchinazioni, sta cercando di usarmi per distruggere la Villains LTD. E’ stato seguendo la sua pista che ho catturato Madcap e trovato quegli strani indizi nel vecchio rifugio di DeCeyt.

-Le registrazioni cerebrali, sì. Sfortunatamente, miss Romanoff, non abbiamo compreso di che cosa si tratti esattamente...ma secondo i nostri uomini, DeCeyt potrebbe aver trovato il modo di duplicare artificialmente il potere di Madcap su larga scala.

-Per far impazzire il mondo intero? Non mi sembra molto da Villains LTD: dov’è il guadagno? Potrebbero chiedere un riscatto, forse, ma l’effetto del potere di Madcap è troppo prevedibile. E mi sembra di aver capito che DeCeyt sia un maniaco del controllo.

-Può darsi, ma non può uscire nulla di buono da una situazione simile. Sarà felice di sapere, miss Romanoff, che durante le sue scorribande con i Signori del Male e la mafia russa abbiamo ottenuto parecchie informazioni utili dal signor Dran...compresa la posizione di certe vecchie basi della Villains LTD.

La Vedova Nera scuote la testa: pensava che Sitwell avesse ancora l’aspetto di un’ingenua recluta, ma non credeva fosse così ingenuo.

-Jasper, è chiaramente una trappola. DeCeyt deve aver già svuotato qualsiasi base di cui Dran fosse già a conoscenza...

-Forse, ma Dran ci ha rivelato anche un’altra cosa: diversi membri della Villains LTD si sono ribellati nel tentativo di ottenere il controllo dell’organizzazione; abbiamo anche ricevuto un’informazione simile da Anthony Stark. DeCeyt sa che Dran sa delle vecchie basi segrete, ma sa anche che gli ex agenti non sanno che Dran sa.

-Se ho capito...e non ne sono troppo sicura...speri che gli ex membri della Villains LTD usino uno dei covi conosciuti da Dran come base temporanea?

-Tutto lascia supporre che sia nel modus operandi di Switch. Se catturiamo quei membri ribelli catturiamo anche Pathfinder, e se catturiamo lei sapremo sicuramente dove trovare DeCeyt.

-Vuoi dirmi che stai contando sul fatto che uno dei piani di DeCeyt funzioni, per poter catturare DeCeyt ?

-E’ chiaro che non possiamo battere la Villains LTD al loro stesso gioco, miss Romanoff. La soluzione migliore è lasciare che si sconfiggano da soli. Desidererebbe essere presente alla retata ?

Natasha sorride. Certi giorni adora questo lavoro.

 

Una località segreta

Nascosto dall’effetto pixel della Nebbia di Guerra, l’Agente Zero sta fissando gli occhiali da sole di Shades dall’altra parte di un vetro infrangibile.

-Lo so che sei lì da qualche parte – dice Zero.

Gli occhiali tacciono.

-Quelli come te sono quasi impossibili da eliminare. Lo so che mi stai ascoltando, e che stai pensando a come uccidermi. Dobbiamo fare un discorso serio, noi due.

Gli occhiali tacciono.

-Molti pensano che tu sia solo un pazzo psicopatico, un demone umano, il Kaiser Soze dei super-criminali. Ma io non credo che tu sia completamente disumano...hai dimostrato un notevole attaccamento ai tuoi compagni di squadra, per esempio. Non esiteresti ad uccidere il primo che passa, solo per il gusto di farlo, ma anche se non lo ammetteresti mai ci tieni veramente alla Villains LTD, non è vero ?

Gli occhiali tacciono. L’Agente Zero si avvicina abbastanza al vetro da appannarlo con il proprio fiato.

-Unisciti a me. Lascia che io usi il tuo potere a fin di bene, oppure ucciderò nel modo più doloroso immaginabile i tuoi amici.

-Ehm – si schiarisce la voce qualcuno alle spalle di Zero.

-Che c’è, Sette? – chiede Zero senza neanche voltarsi.

-Qualcosa si sta muovendo. I nostri uomini nello SHIELD ci informano di una grossa esplosione nella Terra Selvaggia, dove Dran ci ha rivelato si trova la base della Villains LTD. Mentre l’FBSA sta per iniziare una retata ad una delle loro vecchie basi.

-Hm. Avete analizzato le registrazioni cerebrali recuperate dalla Vedova Nera ?

-Naturalmente. Una delle due tracce cerebrali è senz’altro di Madcap, mentre l’altra...l’unica corrispondenza trovata è negli appunto della dottoressa van der Vorst di cui ha poi ordinato la distruzione. Riteniamo siano le onde cerebrali di DeCeyt.

-Quel DeCeyt è un enigma affascinante, non trova anche lei, Sette ? Con il potere e la tecnologia di cui dispone ora, potrebbe controllare mentalmente l’intera popolazione terrestre con estrema facilità. Ci pensi, la possibilità di modificare la personalità di tutti i criminali del pianeta...

-Dubito seriamente che sia quello a cui sta pensando DeCeyt, Zero.

La donna di colore il cui volto è coperto da un cappuccio rosso non può fare a meno di preoccuparsi per l’ossessione che Zero sta dimostrando per gli occhiali di Shades: non gli ha tolto gli occhi di dosso per l’intera conversazione.

-Quindi, che facciamo ? – cerca di incalzarlo Sette.

Gli occhiali tacciono.

-Credo sia il momento di usare la nostra arma segreta.

 

Kailua, Hawaii

Mentre si siede sulla panca per sollevare pesi, Diamond Dran pensa a quanto è stato furbo a sbarazzarsi del resto della Villains LTD.

Ormai è certo che suo padre sia morto, e grazie ai mille trucchi legali finanziati da DeCeyt non avrà problemi a farsi scagionare completamente; nel frattempo, il Programma Protezione Testimoni lo sta facendo vivere alla grande.

Dran solleva il bilanciere da 120 chili senza versare una goccia di sudore: la stessa energia che alimenta il campo di forza permanente che lo rende invulnerabile non lo lascia stancare, e l’uomo indistruttibile potrebbe continuare letteralmente per settimane questo esercizio. Una persona normale non dovrebbe allenarsi in questo modo da sola, ma non c’è pericolo che Dran sia soffocato dal manubrio nel caso perda la presa.

Improvvisamente qualcosa gli impedisce di sollevare il peso come si deve. Dran può solo vedere uno stivale appoggiarsi sul manubrio, prima di avvertire una spinta verso il basso che a malapena non lo fa sprofondare al piano di sotto.

-Salve, Dran – sorride Pathfinder – Non ci si vede da un po’.

-Hey, ‘Finder – saluta l’uomo, impiegando tutta la forza che ha per spostare anche solo di un millimetro il piede dell’ex alleata, fallendo – Recuperata la memoria ?

-Qualcosa. Eri un bastardo traditore anche prima della mia amnesia ?

-Non ricominciare con la tua posa da santarellina. Com’è che non vedo Switch incollato al tuo culo come sempre ?

-Inibitori di teletrasporto.

-Ah, certo. Com’è che sei qui, allora ? Lo sai che questa casa è piena di agenti dell’FBSA, vero ? Verranno a controllarmi da un minuto all’altro.

-Sei una gran testa di cazzo, Dran, è una fortuna che non mi ricordi di essere stata a letto con te.

-All’epoca non sembrava dispiacerti.

Pathfinder sposta la gamba, liberando Dran che si alza in piedi. La mutante gli rivolge uno sguardo di sfida, sollevando il bilanciere con una gamba sola e cominciando a palleggiarlo come se non pesasse niente.

-Ci hai venduto, Dran. Credi che non leggiamo i giornali ? Hai rivelato abbastanza informazioni da farci sbattere tutti in galera, o peggio. Per chi lavori ? Per DeCeyt ?

-Lavoro per soldi, cosa credi ? Non mi interessano le vostre faide con il vecchio. E smettila con quei pesi, credi che non sappia quanto sei forte ? Sono sopravvissuto ad un’esplosione nucleare a distanza ravvicinata, bella. Noi due non siamo nella stessa lega.

-Sono d’accordo – risponde Pathfinder, lanciando in aria il bilanciere e colpendolo con tutta la propria forza una volta sceso alla sua altezza.

La massa di metallo colpisce Dran allo stomaco, scaraventandolo contro il muro e facendo tremare tutta la casa.

Ovviamente Dran non ha sentito niente, ed è più distratto dal cerchio di fuoco che si sta disegnando da solo sul muro che dalla vista di Pathfinder saltare verso di lui, pronta a calciarlo con entrambe le gambe...cosa che non si ricorda di averle mai visto fare.

Dran non ha mai ringraziato il cielo per essere invulnerabile, ma lo sta facendo in questo momento.

 

Una cava di granito abbandonata, Vermont

Diamond Dran colpisce il granito con una forza sufficiente a restare incastrato nel blocco di pietra. Se non fosse stato per il suo potere si sarebbe frantumato tutte le ossa, invece l’unico effetto è averlo effettivamente imprigionato.

-Molto divertente, davvero. Quand’è che capirete che non potete farmi del male ?

Switch gli appare davanti, senza maschera e visibilmente dispiaciuto di non potergli dare un pugno in faccia senza rompersi qualche osso.

-Piantala, Dran, non impressioni nessuno. Sei un figlio di buona donna con un potere inutile che per un po’ è stato divertente portarsi dietro. Ma ne ho abbastanza dei tuoi giochetti, dopo tutte le schifezze che ci ha fatto DeCeyt. Ho bisogno di sapere cosa hai detto ai federali, e se ci possiamo fidare di te.

-Altrimenti che farai, Switch ? Sempre il solito, parole grosse ma fatti zero. Non sei così tosto senza Shades a coprirti le spalle, vero ?

-Dimmi cosa hai rivelato – lo fissa negli occhi Switch, cercando di spaventarlo.

-Oh, per piacere, perché dovrei darti retta ? Freeman, ho seguito DeCeyt: lo conoscevo e, francamente, faceva paura persino a me. Freeman, tu non sei DeCeyt e qualsiasi cosa sia questa...banda di disperati che è rimasta, non è la Villains LTD e tu non ne sei il capo.

-L’hai voluto tu. Mayhem ?

-Cosa ? Che stai...oh, wow.

Qualcosa oscura il sole, e Dran alza lo sguardo. Un’adolescente dai capelli neri sta fluttuando sopra di lui, con un gigantesco masso sulla schiena.

-Dran, questa è Mayhem, la nostra ultima recluta. Quel blocco di roccia peserà quanto, cinquecento tonnellate ? Mille ? Sei indistruttibile ma non sei più forte di me. Non riusciresti mai a liberarti.

-E allora ? Ti ricordo che Slowdown mi ha lasciato in un vulcano per mesi, e non mi sono fatto niente. Credi che mi spaventi starmene un po’ sotto una manciata di sassi ?

-Dimentichi che ti ho tirato io fuori da quel vulcano, Dran. E se ti teleportassi in Antartide ? O sulla Luna ? Quanto tempo pensi che ci vorrebbe prima che qualcuno venisse a liberarti ?

Dran sta per rispondere con un’altra battuta sprezzante, poi si ferma a riflettere...e deglutisce nervosamente.

-Cominci a capire, vero Dran ? Mi chiedo se invecchi come una persona normale. In quel caso dovresti aspettare solo per qualche decennio...ma se fossi immortale, chissà per quanto tempo dovresti startene bloccato sotto una montagna. Migliaia di anni ? Milioni ?

-Cazzo, Switch, non puoi fare sul serio.

-Mayhem ? – chiama ad alta voce Switch, suscitando una reazione quasi di panico di Dran che si dimena nel tentativo di uscire dal blocco di granito.

-Okay okay okay okay ! Gli ho detto del rifugio al monte Rushmore, quello che abbiamo abbandonato dopo la retata di Fort Knox! Gli ho detto che prima o poi sareste tornati lì, di sicuro vogliono prendervi di sorpresa ! Cazzo, Switch, fammi uscire da qui !

-Tutto a suo tempo. Volevo mettere in chiaro che, da questo momento, io sono il capo della Villains LTD. Mayhem, quando vuoi !

Switch scompare in un batter d’occhio, e Mayhem molla la presa.

Il gigantesco masso sigilla la cava di granito, sollevando un colossale polverone ed un rumore assordante. Mayhem atterra sulle macerie, si fianco a dove Eclisse è appena apparsa fuoriuscendo da un cerchio di fuoco.

-Questo è stato freddo anche per i miei standard – riflette la mezza vampira e mezza demone, ormai più matura della coetanea Mayhem che si lamenta:

-Sono l’unica a preoccuparsi del fatto che miss raggio di sole sia riapparsa con dieci anni di più, nuovi poteri, ed un misterioso benefattore di cui non ci vuol dire il nome ?

-Ci ha salvato la vita; per me è abbastanza – giudica Switch.

-E senza di me non avreste mai recuperato Dran...grazie al mio benefattore, gli inibitori di teletrasporto non sono un problema – le ricorda Eclisse.

-Sì, ma a che serve se poi lo ammazziamo ?

-Dran sta benissimo – chiarisce Switch – Appena Insomnia e Slim Snake avranno finito di rubare munizioni, verrà con noi. Crederà di essere spacciato solo per un altro paio d’ore, al massimo.

-Allora perché...

-Ha provato a fregarci. Invulnerabile o no, ci penserà due volte prima di provarci ancora.

 

Mount Rushmore National Memorial, South Dakota

“Devo essere pazza” pensa la Vedova Nera guardando fuori dal finestrino dell’avanzatissimo velivolo, un tempo utilizzato esclusivamente dallo SHIELD ma di cui è stato recentemente concesso l’uso all’FBSA nei casi di emergenza.

“Come se non fossi già in mezzo ad abbastanza guai, devo anche farmi trascinare dall’altra parte del continente per dare la caccia a dei criminali che conosco a malapena, tutto per seguire degli indizi forniti da un uomo di cui non mi posso fidare e da un pazzo lunatico...”

-Siamo arrivati, miss Romanoff. Mi scuso per aver ordinato al pilota di superare i limiti di velocità imposti, ma...

-Va bene, Jasper, anch’io non vedo l’ora di chiudere questa faccenda una volta per tutte – risponde la Vedova Nera, aprendo il portellone e saltando giù dal velivolo a trenta metri di altezza.

La sottile fune ultraresistente lanciata dai suoi bracciali rallenta la discesa, e l’ex ginnasta atterra con grazia in mezzo agli agenti dell’FBSA armati di tutto punto.

Secondo le informazioni in loro possesso la base del nemico si trova proprio al di sotto del memoriale, all’ombra della montagna su cui sono stati scolpiti i volti di quatto grandi Presidenti.

Il Memoriale è stato chiuso temporaneamente ai turisti, citando chissà quale immaginario rischio per la loro sicurezza. Quattro elicotteri sorvolano la zona, con a bordo costosissimi inibitori di teletrasporto: se la Villains LTD è qui, Switch non potrà farli scappare.

Le informazioni fornite da Dran si rivelano corrette: l’entrata segreta è precisamente dove ha indicato. Gli agenti si muovono in silenzio, aprendo il passaggio con estrema cautela e muovendo i primi passi, pronti a sparare a qualunque cosa si muova.

Poi uno degli elicotteri esplode, colpito da un raggio di energia verde proveniente dal cielo. Un proiettile sparato da chilometri di distanza fa esplodere la testa di un agente, che crolla a terra in mezzo ai propri compagni.

Tonnellate di acqua di mare fuoriescono dal rifugio, investendo in pieno gli agenti. La Vedova riesce a scansare a malapena qualcosa di verde che si muove furiosamente, lacerando con artigli disumani qualsiasi cosa capiti a suo tiro.

-Ci stavano aspettando! E’ una trappola! – li avvisa, fulminando la cosa verde con il Morso di Vedova.

Gli agenti cercano riparo dalla cecchina che si trova chissà dove, rompendo la formazione. La Vedova Nera afferra il corpo privo di sensi di Slim Snake, puntandogli alla testa il Morso di Vedova e dichiarando ad alta voce:

-Arrendetevi o gli faccio saltare il cervello! Questo è l’ultimo avvertimento!

Il terzo elicottero si schianta a terra quando Eclisse succhia il sangue del pilota. La Vedova Nera osserva l’esplosione, chiedendosi se avrà abbastanza tempo per sfruttare il proprio bluff...la Villains LTD non sembra preoccuparsi troppo della vita del proprio compagno di squadra.

-Lascialo andare! – la minaccia una voce femminile, verso la quale la Vedova Nera punta la propria arma.

Manca il bersaglio, e Pathfinder salta verso di lei afferrandola per la vita e proseguendo con un altro salto all’interno del rifugio. La Vedova Nera resta improvvisamente senza fiato, perdendo la presa su Slim Snake che resta all’esterno.

Pathfinder arriva vicinissima a darle un calcio in faccia, fermandosi all’ultimo istante. La Vedova Nera la tiene sotto tiro, iniziando una strana empasse.

-Non voglio farti del male – si dicono l’un l’altra, esattamente allo stesso tempo.

Se non fossero sul punto di uccidersi a vicenda, scoppierebbero a ridere.

 

Federal Bureau of Superhuman Activities

L’Agente Zero cammina con nonchalance nella nuvola di gas soporifero, avvicinandosi alla cella. Se le misure di sicurezza dell’FBSA non fossero così utili ai suoi scopi così come sono, ne ordinerebbe immediatamente un miglioramento.

Nella cella c’è un uomo dall’aspetto incredibilmente ordinario. Indossa una camicia di forza e sta cercando di masticare le sbarre di titanio mentre canta l’inno nazionale.

-Madcap, suppongo.

-Hey, ciao Zeruccio! Come va il giardino?

-Devo ammettere di averti giudicato male, Madcap. Credevo potessi essere utile solo come cavia per duplicare il tuo fattore di guarigione, ma DeCeyt mi ha fatto capire che il tuo potere di far impazzire la gente solo guardandola è molto più importante.

-Biglietti, prego! Che devo fare, servire al McDonald ? Una gara di corsa all’indietro ? Cucinare il più grande burrito del mondo ?

-Che tu ci creda o no, devi aiutarmi a salvare il mondo.

-Ooh, e come ? I dottori sono così pazzi che dicono che sono io il pazzo, mentre la verità è che più bianco non si può !

Zero sospira: per quante volte lo incontri, non si capacita mai di quanto sia irritante.

-L’Imperatore del Crimine può essere pronto a qualsiasi evenienza, ma non all’uomo più pazzo del mondo. Madcap, considerati arruolato nei Guardiani.

L’Agenze Zero porge qualcosa a Madcap, attraverso le sbarre.

Gli occhiali da sole di Shades.

 

Mount Rushmore National Memorial, South Dakota

Natasha Romanoff e Leah Mathers si fissano negli occhi, cercando di valutare se l’altra ha veramente intenzione di fare la propria mossa o se sta solamente bluffando.

-Posso spaccarti a metà il cranio muovendo un muscolo, Vedova. Abbassa l’arma.

-Il Morso di Vedova è a piena potenza, Pathfinder. Elettroshock istantaneo; due passi indietro e tieni i piedi bene in vista, o farà molto male.

Entrambe sanno di poter fare ciò che minacciano. Il piede di Pathfinder è quasi sulla spalla della Vedova: con la sua forza super-umana, ucciderla sarebbe semplicissimo.

La Vedova Nera sa che fulminerebbe davvero questa donna, se dovesse farlo per salvarsi la vita. Certo, il Morso non dovrebbe essere fatale, ma è una distanza incredibilmente ravvicinata e le sembra di ricordare qualcosa sui punti deboli del cervello di Pathfinder...forse la ucciderebbe davvero, se facesse fuoco.

-Siete in trappola, Pathfinder, tutta l’area è circondata da agenti FBSA. So qual è il tuo potere mutante, quindi controlla da sola: non ti sto ingannando.

-Allora ci servirà un ostaggio. Non faranno fuoco, se dovranno evitare di colpire te.

-Dopo tutta la gente che avete ucciso, non mi stupirei se...

-Io non ho ucciso nessuno – risponde prontamente Pathfinder. Un po’ troppo prontamente, nota la Vedova...forse c’è un tasto dolente.

-Sì, come no.

-Sul serio. Io sono il segugio del gruppo, non l’assassino: rintraccio la gente e basta.

-E cosa credi che capiti alle persone che “rintracci” ? – le rinfaccia la Vedova Nera – O ti basta solo incassare i soldi ?

-Nessuno ci sta pagando per quello che stiamo facendo.

-Cosa ? Di tutte le...e allora a cosa serve tutto questo ?

-A dimostrare che siamo ancora la Villains LTD, anche senza DeCeyt. Per non avere i federali alle calcagna mentre cerchiamo di fargliela pagare per tutto quello che ci ha fatto.

-Anche la gente là fuori vuole farla pagare a DeCeyt ! Diavolo, io non l’ho mai visto e non vedo l’ora di sbatterlo in prigione ! Se vi lasciaste aiutare...

-No. Basta inganni. L’uomo che ci ha dato tutto quello che abbiamo oggi, che ha salvato le nostre vite si è rivelato...non ci possiamo più fidare di nessuno.

-E’ questo che vuole DeCeyt, Pathfinder. Instillare dubbi e paranoia, perché non vi facciate aiutare. Voi siete pesci piccoli rispetto a lui; lasciate che contatti i Vendicatori, sono certa che si potrebbe arrivare ad un accordo.

-Con noialtri in prigione, immagino – si intromette una voce maschile, seguita dal suono di una pistola a cui è appena stata tolta la sicura.

-Switch, suppongo – lo riconosce la Vedova Nera.

-Conosci Jasper Sitwell ?

-Il direttore dell’FBSA. Mi ha portato lui qui.

-Allora mandagli un messaggio: la Villains LTD ha cambiato direttore. Il patto è questo: non uccideremo più nessuno della sua organizzazione, a patto che lui faccia sparire tutte le prove contro di noi ottenute grazie a Dran. Se non lo farà, uccideremo un agente FBSA alla settimana.

-La nuova dirigenza non mi sembra un gran miglioramento.

-E un’ultima cosa...sei davvero andata a letto con Turbine ?

-Cosa ? No !

Switch colpisce la Vedova Nera con il calcio della pistola, e la super-eroina crolla priva di sensi. Switch la fissa, riflettendo prima su quanto potrebbe valere come ostaggio, poi su quanti super-eroi in cerca di vendetta si troverebbe alle costole.

-Che c’entrava l’ultima domanda ? – chiede Pathfinder.

-Una vecchia scommessa. Tu non te la ricordi, ma ti devo quindici dollari...e Turbine mi dovrebbe una birra, se non si fosse fatto ammazzare.

I due super-criminali escono di nuovo allo scoperto...dove Pathfinder scopre i venti cadaveri crivellati di colpi da Insomnia.

Per qualche motivo, non riesce a togliersi dalla testa le parole della Vedova Nera: “Cosa credi che capiti alle persone che rintracci ?”

 

 

CONTINUA !

 

Nel prossimo numero: il grande piano di DeCeyt prende forma. Inoltre, Madcap come speravate di non vedere mai.